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Bitwalking Dollars: la moneta fai da te
novembre 2015 archivio >>

Corriere.it - 20 novembre 2015

Articolo e Fotogallery di Corriere.it

Camminare fa bene alla salute. Da oggi, grazie a Bitwalking anche al portafoglio. E’ un’app gratuita, che una volta scaricata sullo smartphone, conta i passi. Fino a qui direte voi, nulla di originale. Perché sugli store ne esistono decine, rivolte a fitness e benessere. La novità? Ogni 10 mila passi percorsi, circa 7 chilometri, viene accreditato 1 Bitwalking dollar (BW$). Una nuova moneta creata dal camminatore, da usare poi per acquisti, scambi e servizi. Nasce di fatto il “conio fai da te”. Il progetto che prenderà il via tra due giorni in tutto il mondo, arriva dalle vulcaniche menti del milanese Francesco Imbesi e l’israeliano Nissan Bahar. Ecco di che si tratta e come funziona.

BITWALKING DOLLARS, COME NASCONO
«Abbiamo messo a punto un sistema semplice e alla portata di ogni persona del pianeta, per generare denaro camminando – spiega Francesco in anteprima al Corriere - l’app conta i passi, li valida e converte nella nuova moneta BW$, l’equazione è semplice, più cammini più soldi avrai a credito». Loro sono i due “genietti del software” che nel 2014, assieme a un team di una trentina di softwaristi, hanno inventato Keepod. Il computer da 5 euro inserito in una chiavetta Usb, già venduto nell’arco di 15 mesi in 85 paesi del mondo. La nuova idea Bitwalking è nata nel corso dell’anno, passato da Francesco e Nissan in giro per il mondo per Keepod. «Nei paesi in via di sviluppo Africa, Asia e America Latina, le persone senza lavoro hanno scarsa disponibilità di denaro contante, tantomeno di credito. Però possiedono una grande potenzialità naturale, camminano per chilometri e chilometri ogni giorno».

COME E DOVE SI SPENDONO I BW$
Al progetto però mancava il tassello fondamentale. Come spendere i Bitwalking Dollars accumulati?
«Ci sono diverse possibilità, il modo più semplice è spenderli nel market linkato dall’app, dove usare i BW$ per acquistare beni di consumo – dice Nissan – abbiamo già prodotti di elettronica, beni durevoli per salute e bellezza, con sponsor e catene della distribuzione organizzata che hanno già aderito». Altro grade pilastro del progetto è lo scambio tra persone. Ad esempio se per l’acquisto di un oggetto servono 150 BW$ e ne ho solo 110, posso chiedere il rimanente in prestito ad altri, oppure scambiarli con altri prodotti o denaro contante. Si genera cosi un circolo virtuoso tra gruppi di persone. Il progetto però non interessa solo paesi poveri, ma investe anche gli altri. «Ci rivolgiamo a milioni di uomini e donne in sovrappeso nelle nazioni ricche, a chi aderisce a campagne salutiste messe in atto dai governi per convincere la gente a camminare».

CONCERTI, MANIFESTAZIONI E BENEFIT AZIENDALI
Bitwalking diventa anche un benefit aziendale per incentivare i dipendenti a camminare. Non solo. La “moneta della gente” si potrà usare in eventi sportivi, concerti e manifestazioni dove si radunano migliaia di persone. Perchè secondo Francesco e Nissan, con i Bitwalking dollars generati si potranno raccogliere fondi per Onlus e azioni umanitarie. E poi sono già attivi contatti con operatori delle telecomunicazioni interessati a convertirli in credito telefonico e mini-carte prepagate. Un processo per creare cash da spendere in beni e servizi. Lo scenario nell’adozione massiccia di questa «nuova moneta che viene dal web», non ha limiti. Pensiamo solo a chi aprirà negozi di “cambio valuta” dove le persone si recano per convertire BW$ in soldi reali. Con un duplice vantaggio. Il cliente mette nel portafoglio moneta locale. Mentre il negoziante usa i BW$ incassati per lo scambio con altri negozianti, oppure li rimette in circolo.

IL PRIMO MESE L’APP E’ SU INVITO
L’app sarà disponibile da domenica 22 novembre, per richiederla basta collegarsi a www.bitwalking.com. Dopo la registrazione il sistema invierà in automatico il link per il download. Attenzione però alla tempistica. Il progetto parte in contemporanea in tutto il mondo e sono previste milioni di richieste. Dunque non è possibile conoscere a priori quanto tempo bisognerà aspettare (ore o giorni). Vale la regola dell’invito. Chi si registra prima aspetta meno. Dopo un mese di messa a punto, l’applicazione sarà disponibile al popolo dei camminatori.

FRANCESCO E NISSAN, I DUE INVENTORI
Francesco Imbesi, milanese (35 anni), laureato in Economia, fotografo creativo, amante di concerti rock, skating e surfing. Nissan Bahar, israeliano (37 anni) nato a Tel Aviv da madre italiana. Dopo il servizio militare nella sicurezza informatica, a 23 anni approda in Italia per studiare medicina a Pavia. I due si conoscono nel 2009 a un concerto ed è subito empatia. Iniziano come consulenti di security per grandi aziende. Poi si mettono in proprio producendo chiavette crittografate per il settore bancario. Nel 2014 prende il via il progetto Keepod: «il Pc su chiavetta da 5 euro». Oggi in uso in 85 paesi del mondo.

twitter @utorelli






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